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(g.l.) Volete conoscere Tarcento come era nei suoi anni d’oro, quando si meritò il felice appellativo di “Perla del Friuli”? Vi basterà lasciare spenta la tv e andare questa sera, alle 20.45, nella sala “Margherita” di viale Marinelli, dove il Lions Club Tarcento-Tricesimo farà rivivere proprio la cittadina del dopoguerra e della ricostruzione, anni Trenta, in una serata dal titolo “A Villa Rosa è proibito l’amore”, durante la quale sarà presentato il film mediometraggio di Guido Galanti girato a Villa Moretti nel 1937. Si tratta di un prezioso documento che fa parte della raccolta “Il Friuli perduto” che ci offre film storici recuperati e restaurati dalla Cineteca del Friuli di Gemona.
Nel contempo, si potranno vedere scorrere sullo schermo le immagini della inaugurazione della sala superiore del cinema teatro “Margherita” – lo stesso dove si terrà l’odierna serata – avvenuta nel 1979, tre anni dopo il terremoto che devastò Tarcento e mezzo Friuli; della posa della prima pietra del monumento faro dedicato ai Caduti della Julia sul monte Bernadia del 1954; e del Congresso dell’Associazione friulana donatori di sangue ospitata in loco il 9 ottobre 1960. Il tutto, corredato da altri cortometraggi tarcentini e tricesimani, sarà presentato dal professor Carlo Gaberscek.
Anche domani, poi, un altro invitante appuntamento per gli appassionati di cinema. Alle 18, sulla terrazza della Biblioteca comunale, lo scrittore Alessandro Cuk presenterà il libro “Alida Valli da Pola ad Hollywood e oltre” (Casa editrice Alcione). Seguirà un momento conviviale con la degustazione di prodotti tipici istriani. Entrambi gli incontri con la “settima arte”, a ingresso libero, beneficiano della collaborazione del Club per l’Unesco di Udine, presieduto da Renata Capria D’Aronco.

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In copertina, una vecchia immagine di Villa Moretti risalente all’epoca del film che sarà presentato questa sera a Tarcento; qui sopra, il Congresso Afds nel 1960.

 

 

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